La nostra emittente locale



Un altro aspetto che dovrebbe destare l’attenzione dei politici locali e visti i tempi maturi lo si potrebbe affrontare nella prossima legislatura, è quello del sistema radio televisivo della nostra città. Non le sembra di aver toccato il fondo?

Sono un giovane molto attento agli aspetti sociali del mio paese e questa sensibilità maturata nel tempo mi ha permesso di riflettere e di provare sgomento assistendo sin da ragazzino ad un palinsesto che non meriterebbe di essere preso in considerazione neanche in un paese in via di sviluppo.

Da tempo gli stessi che ruotano attorno alla piattaforma radiotelevisiva, mostrando una scarsa propensione per il nuovo, per la ricerca di nuovi contenuti multimediali assolutamente determinanti per essere al passo con i tempi, sono lì non curanti del danno culturale ed economico e peggio ancora sono pervasi da una cecità culturale che non trova precedenti.

Continuo a dire che dagli anni ottanta, quando ero pressappoco ragazzino, ad oggi la raccolta pubblicitaria e la stessa messa in onda con i mezzi che si hanno a disposizione sono di una oscenità unica. Eppure essendo loro, i dirigenti, nel settore da anni, dovrebbero pure sapere che la rivoluzione digitale in atto nel Paese dovrebbe agevolarli nella stesura di progetti multimediali a costi davvero contenuti.

Il tutto nella chiara intenzione, spero, per una classe dirigenziale che vorrebbe mostrare di voltare pagina definitivamente.

A beneficiarne saremmo noi cittadini, saranno le imprese e lo sport locale. Allora immaginiamola questa nuova testata televisiva, poniamoci degli obiettivi e soprattutto deleghiamo la stesura di un progetto valido a figure esperte del settore che sappiano definire i punti di forza per la nascita di una nuova emittente.

Daremmo così ampia vetrina e lustro alle nostre imprese che vorranno farsi conoscere, daremmo spazio alle organizzazioni locali attive su più fronti per la valorizzazione di prodotti, delle tradizioni, di eventi locali e per ultimo ma non per importanza riusciremmo, con la messa in onda di eventi teatrali, ad avvicinare il mondo dei giovani al nostro stupendo Teatro.

In questo settore sarà facile reclutare forze giovani che sappiano usare i mezzi tecnologici rendendo finalmente la testata giornalistica e televisiva ricca nella programmazione.

Diamo spazio ad alcune forze culturali del paese che sono stati capaci di creare format, rappresentazioni cinematografiche e che hanno trovato il consenso anche fuori dal contesto territoriale.

Attori, scenografi, comici, scrittori, studiosi, ricercatori di storie locali capaci, a mio avviso, di poter rivoluzionare lo scenario culturale e comunicativo di San Severo.

Però una volta per tutte, la prego signor Sindaco, affidiamoci a dei professionisti.

Finiamola di delegare , come accade purtroppo di frequente anche nel resto dell’Italia e solo con l’intento di spartirsi le poltrone, i punti strategici a gente poco competente che non sa fare il proprio mestiere.

Nessun commento: