Altre riflessioni su San Severo



Bisognerebbe sviluppare un maggiore senso di appartenenza alla nostra città: San Severo.

E qui ricalco alcune note: se per noi si intende accentuare il concetto di sanseverità anche negli aspetti folkloristici, quali possono essere i giorni della nostra festa, bene allora facciamo in modo che essa possa divenire sempre più, e qui do un apprezzamento alle varie organizzazioni locali che da meno di un decennio contribuiscono positivamente, uno slancio per risaltare dovunque questo evento .

Sono evidenti esempi di città lontane dalla nostra che sono riusciti a farne un punto di forza per la propria immagine.

Affrontiamo un altro tema: non sarebbe un’utopia informatizzare Palazzo Celestini ponendo l’attenzione sulla possibilità di dare al cittadino uno strumento sacrosanto per interagire con le istituzioni locali creando un assessorato all’informatica, portando vento d’innovazioni e di cambiamento epocale per realtà locali.

La realizzazione di tale progetto potrebbe rendere la nostra comunità fiore all’occhiello.


Sarebbe già tanto per il nostro paese, in ambito informatico, che si ponesse seriamente l’attenzione su un punto di fondamentale importanza per la formazione e per l’economia dei prossimi anni.

Un punto, quello della connettività, che vede la nostra Penisola ben lontana dalla media europea.

La tematica del WI-MAX mi sta particolarmente a cuore, da quando sono state liberalizzate le frequenze militari, siamo nel 2005, ben poco è stato fatto.

Di questo passo il “DIGITAL DIVIDE” potrà divenire, se non si interviene per tempo anche in ambito territoriale, un cancro incurabile relegando il nostro meridione, negli anni, ad un destino infausto.

Solo noi giovani e chi mostra sensibilità al tema della comunicazione potrà capire l’importanza ad arrivare per tempo alle sfide tecnologiche che contano.

Quindi offriamo a tutti la connessione a banda larga che ci permetta di accedere, grazie agli hot spot disposti in zone ben definite della città, alle meraviglie della rete.

Permettiamo che la cyber-cultura entri nelle nostre abitudini, nelle nostre gestualità quotidiane e allora si che potremo interagire tra noi constatando effettivamente di essere arrivati ad uno stadio tale che ci permetta noi di comprendere gli aspetti moderni della comunicazione e di capire in quale direzione sta avanzando la parte di società che funziona.

Grazie alla diffusione e alla capillarizzazione della tecnologia potremo concretizzare a pieno e una volta per tutte il concetto di “trasparenza” della macchina amministrativa rendendo disponibili in rete documenti, delibere e, grazie allo streaming video, rendere accessibili a tutti i cittadini i consigli comunali.

Daremo spazio ad una gestione di un portale informatico per Palazzo Celestini che sappia sfruttare, e non come quello attuale scarso di contenuti e soprattutto di scarsa efficacia comunicativa, a pieno le potenzialità della nuova frontiera del “ WEB 2.0”, dove si assiste ad un completa ed avanzata integrazione di tecnologie e dove gli aspetti moderni della comunicazione trovano finalmente la giusta collocazione.

Nel prossimo futuro assisteremo con enfasi, nei siti istituzionali, in quelli comunitari, ad un coinvolgimento totale, a 360°, dei visitatori rendendoli sempre più parte attiva di un sistema sempre più evoluto.

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